Un approccio coraggioso alla gara quello dell’Empoli guidato da un allenatore molto stimato da Antonio Conte: Roberto D’Aversa si è presentato in conferenza stampa analizzando la gara:
Un inizio coraggioso poi la forza del Napoli
“La disamina è perfetta, credo che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Napoli, Meret è stato molto bravo ad esempio sulla situazione del tiro di Esposito. Siamo rientrati con un passivo ma è stato un errore nostro, dovevamo uscire prima su McTominay. La distanza poi si è vista, il rammarico è le 4-5 occasioni create e non sfruttate. Sarebbero state importanti per il gruppo e per il singolo. Ragioniamo sulla prestazione, tante assenze ma si è giocati con coraggio, con il nostro DNA aggredendo l’avversaria. Sotto questo punto di vista siamo stati bravi, ma c’è rammarico perché il risultato è pesante. Credo che poi il risultato sia eccessivo per quello visto in campo”
La prossima sarà con il Venezia, che cosa si porta dietro da questa sera?
“Non ci deve essere sconforto, oggi abbiamo creato e dobbiamo portarcelo dietro. Non ci deve essere sconforto, ma dobbiamo lavorare sul Venezia. Non ricordo una stagione con 13 operazioni chirurgiche dei giocatori, nonostante tutto stiamo ancora lavorando per salvarci. Con il Venezia non finirà il campionato, dobbiamo recuperare le energie fisiche e mentali.”
Per Marianucci è stata una gara particolare?
“No, indipendentemente dalle voci di mercato lui è stato un professionista. No, non ho pensato di dirgli ulteriori cose oltre la partita, mi sono concentrato su Lukaku che è molto bravo ad appoggiarsi e a far partire l’azione”
L’importanza del primo tempo, vi potete salvare?
“Certo, io credo che non abbiamo mollato anche sul 3-0, come nell’occasione per Grassi nel finale. Stamattina si è fermato pure Solbalken, il Napoli è sempre partito forte nel primo tempo e poi nei secondi tempi è andato in difficoltà. Ho ragionato su questo e su un cambio nel secondo tempo per riequilibrare la partita”.
Sugli infortunati? Qualcuno rientrerà?
“Sicuramente non chi si è operato in settimana, poi il dottore saprà dire meglio”
Come preparerà la gara di Venezia di domenica?
“Dobbiamo recuperare energie fisiche e nervose, è lunedi e rientreremo molto tardi. La fortuna della nostra piazza è che possiamo lavorare senza pressione. La pressione non ci deve essere per una partita di calcio, è uno sport e da professionisti dobbiamo prepararla come abbiamo sempre fatto. È più difficile preparare la sfida con il Napoli che quella con il Venezia, si nota la compattezza del gruppo e dell’ambiente qui a Napoli. Di partite semplici non esistono, l’impegno di domenica resterà difficile nonostante la buona prova di questa sera.”