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Contro la Turchia l’Italia del futuro

Per onor di firma, quel che resta del gruppo Italia, domani scenderà in campo contro la Turchia per ragioni di Ranking ,a anche di diritti TV. Non saranno in tanti dinanzi alla Tv, ma intanto si rispettano gli accordi.

Un’Italia del tutto nuova dovrebbe scendere in campo con l’energia dei giovani che proveranno a metter le mani sin da domani sull’Italia che sarà. Tra i pali dovrebbe esserci  Donnarumma  a meno di decisioni diverse di Mancini; in difesa De Sciglio, Acerbi, Chiellini e Biraghi; a centrocampo Pessina, Cristante e Tonali, mentre in attacco Zaniolo, Scamacca, Raspadori.

Sarà la prima prova per un nuovo corso  in attesa di Di Lorenzo e Chiesa a cui potranno aggiungersi altre promesse. Per ora Immobile, Jorginho, Insigne, Berardi, ma anche Bastoni e Barella restano ai box e dovranno lavorare molto (ammesso che basti) per ritrovare la Nazionale. Ancora una volta Matteo Politano dovrebbe vedere la partita della panchina, ma non dovrà rammaricarsi più di tanto se non è stato coinvolto in questo disastro annunciato.

Piuttosto in molti attendono la conclusione dell’amichevole per capire le intenzioni di Roberto Mancini che sembra sorretto da Gravina; tuttavia non mancano le opzioni per il successore o successori: in prima fila c’è Fabio Cannavaro, 48 anni che intanto sarà cerimoniere per la seconda volta, il prossimo 1° aprile ai sorteggi dei gironi del Mondiale. Fabio Cannavaro, l’ultimo ad alzare la Coppa, potrebbe guidare l’Italia con Marcello Lippi direttore tecnico. Per ora soltanto un’ipotesi in attesa che Mancini decida.

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