Conte resta, ma in estate si deve completare la rifondazione.

Stesso cognome, ma visioni diverse. Il Conte politico non vuole che si facciano debiti per la difesa, il Conte allenatore del Napoli, invece, pretende che ADL spenda una vagonata di soldi per rinforzare non solo la difesa, ma anche gli altri reparti…

Battute a parte, il delicato momento che sta attraversando il Napoli è sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo il pareggio a Venezia che ha allontanato gli azzurri dalla vetta della classifica. Ma poiché nulla è ancora perso, se non si vuole rompere il giocattolo è preferibile lasciarsi il passato alle spalle e concentrarsi sulle prossime nove partite, gettando nel contempo le basi per la prossima stagione.

Le difficoltà affrontate finora da Conte e le evidenti lacune della rosa hanno alimentato alcuni rumors secondo i quali il mister potrebbe lasciare la panchina del Napoli già dalla prossima stagione. Giacché si tratta solo di voci infondate, messe in giro, forse, solo per destabilizzare l’ambiente, è più probabile che, avendo garanzie per il futuro, resti al suo posto. Come ha dichiarato di recente, il suo obiettivo è allenare una squadra competitiva, ma per centrarlo vuole essere certo che De Laurentiis sia pronto a spendere i soldi incassati dalle cessioni di Osimhen e Kvaratskhelia, investendo su giocatori idonei al suo gioco e soprattutto alla sua mentalità.

Nel prossimo mercato estivo, quindi, si dovrà completare la rifondazione iniziata lo scorso anno, completando e arricchendo la rosa con giocatori di spessore, così da poter competere sia in campionato, sia in Champions, visto che la qualificazione è ormai a portata di mano. Ma per riuscirci sarà necessario che il club risponda con i fatti, assecondando Conte in tutto e per tutto, perché un altro “miracolo” è improbabile che avvenga.