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Antonio Conte: “Nessuno ci regalerà nulla. C’è tutto da perdere”

“Sono state dette tante cose a inizio anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara: dissi che Napoli non doveva essere un club di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi qui a Napoli ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare”.

Questo il passaggio  in conferenza stampa di Antonio Conte che ha fatto molto discutere con libere interpretazioni per tornare all’ipotesi del saluto a fine anno.

Poi “il sogno scudetto”, e Conte ha proseguito:

C’è prima di tutto da conquistare il piazzamento in Champions. Al di là di tutto, avremo l’opportunità di avvicinarci, facendo un buon risultato, a un traguardo prestigioso e non preventivabile a inizio anno. Ma noi l’abbiamo detto, siamo lì, chiaramente cercheremo di dar più fastidio possibile fino alla fine”.

Un messaggio ai tifosi: 

Gli dico di continuare a sognare, noi dobbiamo alimentare il loro sogno, stiamo facendo qualcosa che va al di là delle aspettative viste le premesse e cosa era accaduto l’anno scorso. Noi ci siamo, dobbiamo continuare ad alimentarlo con tutte le forze, sappiamo che non è facile, non è stato facile finora e ci saranno altri ostacoli da superare. Dovremo essere bravi come lo siamo stati finora, senza alibi, facendo con quello che abbiamo. Noi siamo i primi a voler alimentare la passione che ci hanno trasferito i tifosi”.

In trasferta non si vince:

 “Sono dati inconfutabili, poi il dato di fatto è anche che siamo secondi a -3 dall’Inter. Pure se non si vince da un bel po’ non si perde pure da parecchio, solo a Como. Alcune ce le hanno pareggiate alla fine, vedi con Roma e Lazio, situazioni in cui non siamo stati fortunati. Detto questo, abbiamo tanti punti e siamo secondi, frutto di una regolarità casa e fuori, poi magari possiamo dividere i periodi, ma la regolarità c’è e solo così si possono ottenere gli obiettivi prefissati”

Le insidie di Monza,  una squadra che rischia il record negativo di punti.
“Le partite vanno giocate, io quando avevo appena esordito a 16 anni col Lecce, se ricordate un Roma-Lecce, il Lecce retrocesso da mesi vinse in casa della Roma e la Roma perse lo Scudetto. Io ho un’esperienza molto particolare per capire e dirlo ai miei giocatori, non c’è scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene possa partire sconfitta, le gare vanno giocate e bisogna prendersele. Dobbiamo essere bravi, da squadra che sta lottando per lo Scudetto, a prenderci la gara, nessuno ci regalerà nulla. C’è tutto da perdere”.

Emergenza difesa:

“Toccherà a Rafa Marin. Giocherà lui. Buongiorno? Non vogliamo mettere date, fretta e pressione anche se abbiamo un dato sui difensori molto difficile. Alibi zero però, domani si va per giocare la partita e vincere.

Chiese più gol a McTominay, oggi a chi li chiede?
“A Di Lorenzo, è partito a razzo… c’è anche un detto. Mi aspetto da Giovanni qualche gol in più, ha le capacità, la qualità e la personalità oltre ai tempi d’inserimento e s’è un po’ fermato. Mi aspetto una spinta in più e di portare bene di nuovo”.

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