Inter – Milan, dopo la semifinale di Coppa Italia, sono sotto osservazione in attesa di capire le conseguenze della sconfitta per i nerazzurri e l’adrenalina acquisita dai rossoneri. Sulla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha così commentato: “”Il calcio è quella cosa strana per cui il Milan, in un’annata che resta estremamente deludente, riesce a far fuori l’Inter – che è prima in campionato e in semifinale di Champions – dopo averle inflitto la terza sconfitta in cinque derby, senza mai averne perso uno e avendo alzato già la Supercoppa in faccia ai cugini a Riad. Siamo al paradosso dei paradossi”.
E poi continua nell’analisi della sconfitta interista: “”Certo, nel primo tempo la squadra di Inzaghi sullo 0-0 ha avuto le occasioni per passare in vantaggio, però nella ripresa ho visto finalmente il Milan giocare da Milan: sicuro, determinato, forte. Mentre l’Inter, come le è capitato anche altre volte, è un po’ sparita. Molti parleranno di stanchezza per i nerazzurri: io credo sia più una questione mentale che fisica. E non vorrei che nello spogliatoio dei campioni d’Italia si sia perso un po’ di contatto con la realtà dopo aver superato il Bayern Monacoin Champions. Intendiamoci, l’Inter ha fatto un’impresa, ma forse abbiamo tutti un po’ esagerato nel dipingere le due sfide con i tedeschi, in cui anche gli episodi (e le assenze di Kompany…) hanno avuto il loro peso. E per me non è un caso che dopo siano arrivati i ko con Bologna e Milan. Di mezzo ci vedo un po’ di presunzione, anche nelle scelte di Inzaghi, che ha fatto uso massiccio del turnover in un derby che valeva comunque una finale. Simone ha vinto parecchie volte la Coppa Italia – già con la Lazio prima e a Milano poi – e ora mi è parso l’abbia snobbata un po’ troppo”