
Sampdoria-Napoli: arbitra La Penna, al VAR Mazzoleni
Per dirigere la sfida tra Sampdoria e Napoli, in programma a Marassi lunedì alle 20:45 è stato scelto l’arbitro Federico La Penna. I suoi assistenti saranno Passeri e Longo; il IV uomo sarà Sacchi; al VAR Mazzoleni assistito da Paganessi. Curiosamente, La Penna aveva diretto già la gara di andata tra Napoli e Sampdoria terminata 2-0. Fa discutere la designazione di Mazzoleni al VAR in quanto i tifosi azzurri lo ricordano per la famosa finale di Supercoppa del 2012 contro la Juventus, vinta per 4-2 dai bianconeri ai supplementari. In quella partita Mazzoleni commise una serie di clamorosi errori ed espulse due calciatori del Napoli: Pandev e Zuniga.
La Penna, della sezione di Roma, arbitra stabilmente in Serie A dalla scorsa stagione, ma il suo debutto nella massima serie risale al maggio 2013 quando diresse Atalanta-Chievo. In questa stagione ha diretto 11 gara di Serie A, arbitrando per 2 volte gli azzurri contro Sampdoria e Spal. Proprio nella partita d’andata contro la Samp, grazie alla consultazione del VAR, La Penna convalidò il goal di Mertens che era stato ingiustamente annullato dall’assistente per fuorigioco di Llorente. Nella stagione 2018-2019 ha diretto per 3 volte gli azzurri: Napoli-Spal 1-0, Chievo-Napoli 1-3 e Frosinone-Napoli 0-2. Dunque il Napoli ha uno score sicuramente positivo quando viene diretto da La Penna.
Nelle 11 gare di Serie A dirette da La Penna in questa stagione, l’arbitro romano ha estratto 51 cartellini gialli, un cartellino rosso, ha effettuato 2 espulsioni per somma di ammonizioni e ha concesso ben 7 calci di rigore. La Penna si può dunque definire come un arbitro che riesce a mostrare autorità senza essere eccessivamente severo. Dunque, un arbitro giovane e promettente che però ogni tanto commette qualche piccola sbavatura. Lo ricorderanno i tifosi del Napoli nella partita dello scorso anno contro la Spal. Infatti, La Penna non vide un fallo di mano in area di Fares e accettò il silent check del VAR senza andare a rivedere l’episodio.
Giovanni Frezzetti
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