
Brescia – Napoli affidata a Daniele Orsato con Chiffi al VAR
Sarà Daniele Orsato della sezione di Schio a dirigere Brescia -Napoli, gara in programma domani 21 febbraio allo stadio Rigamonti di Brescia. Orsato sarà assistito da Giallatini e Vecchi; IV ufficiale Marinelli; al VAR Chiffi-Preti.
L’arbitro della sezione di Schio, internazionale da 10 anni, è ritenuto tra i migliori del nostro campionato, almeno sino alla famosa sfida Inter-Juventus, dell’aprile 2018, che si concluse con la vittoria della Juve. Secondo il Corriere dello Sport che commentò quella partita: “Orsato disastroso, prestazione assolutamente non all’altezza di un match di così alto profilo. Condiziona la partita con il rosso a Vecino, sbagliato, e con il secondo giallo non mostrato per due volte a Pjanic.” Ma l’analisi attenta sottolinea almeno 20 occasioni di non corretta interpretazione da parte di Orsato, da parte dell’assistente Manganelli e da parte di Valeri al VAR. Una prestazione che condizionò ‘quella’ partita, 35esima di campionato e, forse, anche l’esito di un campionato.
Resta comunque un arbitro di grande personalità che, in serata di grazia, potrebbe garantire equità di giudizio. Con il Napoli conta 32 precedenti con 12 sconfitte, l’ultima, a gennaio contro la Lazio e, in questo campionato ha già diretto Juventus-Napoli (4-3), Milan-Napoli (1-1), Lazio-Napoli (1-0) . Per la gara all’Allianz i partenopei hanno di che recriminare per un fallaccio di Matuidi, già ammonito, che arriva sul collo del piede di Allan: graziato come nel passato per Pjanic. Anche in Lazio-Napoli molto sarebbe da discettare sul fallo di Ospina su Immobile, da cui il rigore che decide la partita: in un commento su twitter, Pino Taglialatela, ex portiere, scrive: “su Ospina secondo me c’è fallo di Immobile e nessuno lo ha fatto notare all’arbitro.”
Venerdì a Brescia Orsato, che non fischia una vittoria degli azzurri dal gennaio 2018 contro l’Atalanta, potrà avvalersi dell’ausilio di Chiffi la cui ultima direzione è stata Juventus-Brescia (2-0) con la giusta l’espulsione di Ayè ma non la giusta decisione di non ammonire Cuadrado entrato col piede a martello su Bisoli.
Giovanni Frezzetti
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