
Balotelli-Brescia, siamo ai saluti. Cellino: “Un errore acquistarlo”
Si profila all’orizzonte un’altra bocciatura, l’ennesima, per Mario Balotelli. Il feeling non è sbocciato tra il club della sua città d’adozione e Super Mario, ed ora il vulcanico presidente Cellino sembra averne abbastanza.
La proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’assenza ingiustificata del calciatore ad un allenamento previsto qualche giorno fa. Cellino aveva allora dichiarato ai microfoni della BBC che “era stato un errore acquistarlo”. “Il problema è che non si presenta agli allenamenti, diciamo che non sembra molto interessato al futuro del club – ha rincarato la dose il patron – Balotelli ha un contratto per la Serie A, ma non per la B. Per cui se dovessimo retrocedere sarà svincolato, libero. E l’impressione è che non gli piaccia più stare in Italia. Penso che abbiamo commesso entrambi un errore. Io pensavo che portarlo a Brescia, che è la sua città, lo avrebbe stimolato e spinto ad impegnarsi molto. Al tempo stesso penso che sia stato gestito male dall’allenatore precedente (Corini, ndr)”.
Nella giornata di ieri, è sfumato il possibile incontro pacificatore tra i due. L’attaccante si è presentato alla sede del club, ma non sarebbe stato ricevuto da Cellino. Dopo soli 5 gol in 19 presenze con le Rondinelle, sembra già ai titoli di coda il rientro a casa di Balotelli.
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