
Appuntamento rimandato a Dimaro
Sarà “Dimaro-Folgarida per il nono anno consecutivo”: così affermava lo scorso anno il presidente Aurelio De Laurentiis nella conferenza stampa, tenutasi presso l’Hotel Vesuvio di Napoli. “Sono felice e contento di aver rinnovato l’accordo per altri tre anni”. E anche quest’anno a febbraio, la Società era pronta per festeggiare i 10 anni di permanenza in una cittadina accogliente che, anche sotto l’aspetto turistico, contava molto sull’afflusso dei tifosi partenopei con tutti gli alberghi e i B&B esauriti.
Eppure sembra proprio che questa sarà un’estate diversa sotto l’aspetto del “turismo sportivo” con il campionato che si concluderà ad agosto. Non si conoscono ancora i tempi di riposo e di ritiro precampionato, ma appare evidente che non potranno essere rispettate le date stabilite per i ritiri in montagna. E sono proprio le località del Nord Italia che per anni hanno accolto molte squadre con tifosi al seguito a subire le conseguenze trasversali del Covid.
la Fiorentina sarebbe stata accolta in Val di Fassa, Parma, Bologna, Spal erano ancora incerte sulla località tra Alto Adige o Trentino e il Napoli avrebbe festeggiato i dieci anni con i cittadini di Dimaro-Folgarida con cui era nato un sodalizio. Paesaggi stupendi da cartolina, tra montagne, laghi, boschi per un contatto con la natura, confortati da strutture alberghiere e sportive all’avanguardia che per anni hanno ospitato anche squadre tedesche. Oggi è tutto sospeso, per un domani diverso e Andrea Weiss, direttore dell’Azienda per il turismo della Val di Fassa, la vallata che da 20 anni è legata al progetto dei ritiri estivi, ha dichiarato: “Calcio e politica sono i settori di maggior interesse degli italiani e quindi noi zone alpine e in particolare dolomitiche ci siamo ritagliati l’opportunita’ di ospitare i raduni delle squadre di calcio. I tifosi che vivono e animano le localita’ dei ritiri, sono uno strumento fondamentale per farci conoscere”
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