
Ancora calma piatta per Kalidou Koulibaly
Ancora calma piatta per Kalidou Koulibaly
Sempre più la punta fissa del compasso, kalidou domina la scena, se la prende e domenica scenderà in campo con la maglia azzurra. Arrivò nel 2014 con un ingaggio di 800mila euro e due anni dopo già sembrava pronto a partire verso il Chelsea di Antonio Conte. L’anno successivo ci provò il Liverpool, poi ad ottobre del2018, il Barcellona come confermò il suo ex agente Bruno Satin: “ Ne ho parlato con Braida, ed ha confermato questa indiscrezione. Il valore di Koulubaly? È molto forte, ma anche veloce. Da quando è stato acquistato dal Genk, il Napoli ha rifiutato offerte importanti”.
E’ un top player che nel Napoli è cresciuto e oggi come ieri rappresenta il giocatore che tanti club vorrebbero poter schierare. Quest’anno il Manchester City, o meglio Pep Guardiola sperava fosse la volta buona per averlo nella rosa dei Citizens e ancora Satin chiarisce: “: “E’ vero che Guardiola cercó Koulibaly quando allenava il Bayern Monaco, però i tedeschi avevano già la coppia Boateng-Hummels, non c’era un’esigenza immediata . Negli anni altri club hanno avanzato offerte per Kalidou, il Barça offrì 30 mln e il Chelsea di Conte 60, ma il presidente De Laurentiis aveva sempre rifiutato perché non voleva privarsi del giocatore. Guardiola ha bisogno di difensori forti fisicamente e dai piedi buoni, conosce molto bene le caratteristiche di Koulibaly”.
Ed ora è la volta del Liverpool nella corsa a Kalidou: secondo Le Parisien, dopo il Man City che ha virato verso Koundè, anche il PSG non potrebbe soddisfare la richiesta di 70/80 milioni chiesti dal Napoli e avrebbe dirottato l’interesse verso Rudiger in uscita dal Chelsea. In corsa dunque è rimasto il Liverpool che avrebbe affidato l’incarico a Sadio Manè, compagno di Nazionale, di convincere l’azzurro ad unirsi a lui ad Anfield.
Mancano appena dieci giorni al gong del 5 ottobre quando almeno per un paio di mesi si penserà a giocare prima di tornare con la mente al mercato. Mancano 10 giorni e l’ultima concorrente in gara torna alla carica più per non aver scrupoli che per convinzione. Ma l’impressione è che anche il Presidente De Laurentiis si trovi a far vivere due volontà in contrapposizione: l’una che vuol monetizzare e quindi non cala le pretese; l’altra che ha paura (tanta) che qualcuno possa metter mano alla tasca e offrire 90 milioni cash. Qualche anno fa un certo Higuain….
Comments (0)