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Anche il Presidente della Corte Sportiva d’Appello Piero Sandulli spera in una soluzione della vicenda

Mentre i calciatori del Napoli, sottoposti questa mattina al tampone attenderanno i risultati prima di far scattare “la bolla” d’isolamento nell’Hotel di Castel Volturno, si attendono in serata decisioni dei massimi vertici del calcio in merito alla vicenda Juventus-Napoli di cui si parla in tutto il mondo. Secondo SportMediaset, l’incontro previsto non sarà a tre, ma successivo: alle 17 il Ministro Spadafora vedrà il presidente di Lega Dal Pino, poi alle 18 incontrerà il presidente della Figc Gravina.

Spero si trovi una soluzione, con il protocollo e tutto, per non lasciare che la classifica venga scritta dal Covid”: queste le parole del Presidente della Corte Sportiva d’Appello della FIGC Piero Sandulli intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Un lungo intervento del Presidente che ha dichiarato: “Sta a me  commentare solo quello che farà la Corte Sportiva: se sarà chiamata a valutare la questione tra Juventus-Napoli o meno. La Corte valuterà i fatti, a meno che non venga trovata una soluzione negoziale tra Ministero e Lega Serie A, come si deciderà nella riunione di oggi. Se la questione non verrà risolta in quella sede e anche il giudice di primo grado non riuscirà a porla in chiaro, allora l’iter vedrà una delle due squadre appellarsi alla Corte Sportiva.

E solo a quel punto, prenderemo le carte e le valuteremo in merito, per un bilanciamento tra materie interne ed esterne alla giustizia sportiva. Non posso dire od opinare altro. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio, anche perché il numero dei casi sta lievitando e deve lasciarci prudenti. La decisione dell’ASL? Ribadisco quanto detto prima. Non voglio dare giudizi ignorando la documentazione, che ancora non esiste. L’intesa giusta tra le parti? Il problema è che, rispetto al 18 giugno, quando il protocollo fu varato, le cose sono diverse, vista la recrudescenza dei casi. Spero si possano risolvere i problemi passati e soprattutto quelli futuri. Ripeto: la speranza è che la classifica non venga decisa dal Covid. Non ci troviamo in una situazione di normalità, perché manca il pubblico, ma ci auguriamo che almeno in campo le competizioni possano svolgersi senza alterazioni di sorta”.

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