Il 13 giugno è la data fissata in calendario dai club in assemblea di Lega, e al 99,9% la data ufficiale della ripresa del campionato- stando alle dichiarazioni di oggi del presidente del Coni Malagò. A Formello -sede del centro sportivo dei biancocelesti- Inzaghi e i suoi hanno però provato ad avvantaggiarsi: nascosti da un telone verde, credendo di non essere osservati, staff tecnico e giocatori hanno effettuato esercizi e test sul campo eludendo le norme.
Stando a quanto riporta il Corriere della sera infatti, la squadra guidata da Simone Inzaghi avrebbe fatto una partita tre contro tre vietata dalle regole per la ripresa degli allenamenti, almeno fino al 18 maggio.
Quanto avvenuto è una palese violazione della regola degli allenamenti individuali consentiti solo da pochi giorni; solo dal 18 maggio infatti sarà possibile pensare a sedute di lavoro collettive, sempre seguendo un percorso molto rigido per evitare assembramenti e nel solco del protocollo medico/sanitario dettato del protocollo di prescrizioni all’insegna del distanziamento per tutelare la salute pubblica. Il decreto del 26 aprile scorso, che fa riferimento alla cosiddetta “fase 2 dell’emergenza da coronavirus”, permette agli atleti di allenarsi ma con delle limitazioni molto rigide: a patto che “si svolgano sempre in forma individuale” usufruendo delle strutture sportive in maniera tale da alternarsi “singolarmente sul campo o nello stesso spazio o nell’utilizzo degli stessi attrezzi”.
La FIGC– venuta al corrente della improvida partitella ‘3 contro 3’ dei biancocelesti- ha attivato un pool ispettivo della Procura Federale; l’obiettivo è quello di verificare se le società di Serie A, che hanno iniziato gli allenamenti individuali, stiano effettivamente rispettando le indicazioni contenute nei protocolli sanitari, minacciando sanzioni nei confronti dei trasgressori.
Massimiliano Pucino
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